sabato 27 agosto 2016

Disegno di Salvo Galiano



FAVOLANDO RACCONTI 


Per me uomo maturo, via, via che passa il tempo, desidero una sempre maggiore esperienza intellettuale, sempre più verità delle cose e meno bugie, sapere che ciò che ci circonda e le persone che ci stanno vicino, siano nelle condizioni così come sono, senza alterazioni e costruzioni barocche, non perdere il pudore di dire la verità, neanche quelle nascoste che difficilmente riusciamo a dire.
La mia sensibilità e i miei anni trascorsi sin qui, mi obbligano a guardare le cose da vicino, contentarmi del poco, rinunciando alle speranze delle belle cose.

Nella mia vita ho sempre amato il disegno e la pittura, perchè amo la precisione dell'idea delle cose fatte bene, l'estetica, la purezza, la dolcezza, la sensibilità che esse trasmettono.
La sera, spesse volte, guardo fotografando il tramonto da casa mia, il sole pian piano esce di scena, lentamente si allontana, trascinato, forse dispiaciuto di lasciarci, va a dormire ingoiato dal mare, la costa del golfo di Castellammare diventa azzurra, il cielo ha un colore pastello, dal rosa al cremisi, ogni "colore" è costituito da tre componenti, la prima è la Tonalità, un colore "puro", cioè con una sola lunghezza d'onda all'interno dello spettro ottico della luce. In pittura il colore "puro" è senza aggiunta di pigmenti bianchi o neri.
La seconda è la Luminosità e specifica la quantità di bianco o di nero presente nel colore percepito.
Infine nel terzo componente è la Saturazione, che è la misura della purezza, dell’intensità di un colore.
Cosi come per incanto inizia la sera.
E' allora che comincio a dipingere, disegnare, entro nel mio mondo delle favole, le mie predilette sono quelle di Esopo 620 a.C. – 560 a.C. 
Le favole di Esopo trattano componimenti brevi, in genere con personaggi che sono animali personificati, con lo scopo esplicito di comunicare una morale. 

Le favole di Esopo hanno principalmente uno scopo didascalico ed educativo. Ciò significa che, nelle narrazioni, assistiamo di continuo a situazioni ispirate a un insegnamento pratico soprattutto con uno sfondo di deterrente morale che si riflette sull'emotività dei personaggi. Gli exempla di Esopo sono magistrali nella loro piccolezza, riflettono infatti, in situazioni elementari, tutte le caratteristiche della vita reale.

L'inganno, la verità, l'apparenza, la stoltezza e l'astuzia: esse sono emozioni esposte di frequente in Esopo, ma tutte in correlazione con la morale finale, con un fine educativo.

Qualche tempo fa acquistai il romanzo Lo Zahir, di Paulo Coelho, di cui si faceva un gran parlare. I pochi brani che ho letto dei suoi testi contengono copiosi riferimenti al mondo della massoneria ed esplicitano, spesso con illuminante chiarezza, i fondamenti della filosofia massonica e i loro risvolti nei rapporti interpersonali degli appartenenti alla fratellanza. Si prenda ad esempio questo brano, tratto per l’appunto da Lo Zahir:

"Che cos'è la Banca dei Favori?"

"Lo sai sicuramente. Ogni essere umano la conosce".

"E' possibile. Tuttavia non riesco ancora a capire di che tu stia parlando".

"Era citata in un libro di uno scrittore americano. E' la banca più potente del mondo. E opera in tutti i campi".

"Io vengo da un paese senza tradizioni letterarie. Non potrei fare favori a nessuno".

"Questo non ha importanza. Posso farti un esempio: io so che tu sei un personaggio destinato ad affermarsi, ad avere molta influenza, un giorno. Lo so perché, un tempo, ero come te: ambizioso, indipendente, onesto. Oggi non ho più l'energia di allora, ma intendo aiutarti perché non posso o non voglio sentirmi inerte: il mio sogno non è la pensione, bensì la lotta intrigante rappresentata dalla vita, dal potere, dalla gloria. Così comincio a fare versamenti sul tuo conto - depositi che non sono in denaro, ma in contatti. Ti presento a questa e a quella persona, facilito determinate trattative, purchè siano lecite. Tu sai che mi devi qualcosa, anche se io non chiedo mai niente".

"E un giorno..."

"Proprio così. Un giorno, ti chiedo qualcosa: tu potrai rifiutarmelo, ma saprai di essermi debitore. Se farai ciò che domando, io continuerò ad aiutarti. Gli altri sapranno che sei una persona leale, effettueranno versamenti sul tuo conto - saranno sempre dei contatti, perchè questo ambiente vive di essi, soltanto di essi. Un giorno, chiederanno anche a te qualcosa, tu ascolterai e ricambierai chi ti ha aiutato. Con il passare del tempo, la tua rete si estenderà nel mondo, conoscerai quelli che avrai bisogno di conoscere, e la tua influenza aumenterà sempre di più."

"Oppure potrò non fare ciò che mi chiedi..."

"Certo. La Banca dei Favori è un investimento a rischio, come qualsiasi altro. Potrai rifiutarti di farmi il favore che ti chiedo, pensando che ti ho aiutato perché lo meritavi, perché tu sei il migliore, e tutti abbiamo il dovere di riconoscere il tuo talento. Bene, allora io ti ringrazierò e chiederò a qualcun altro, sul conto del quale ho effettuato dei depositi. Ma, da quel momento, senza che ci sia bisogno di dire niente, tutti sapranno che non meriti alcuna fiducia. Potrai crescere ancora, sì, ma non fino al punto che vorresti. A un certo momento, la tua vità comincerà a declinare: sarai arrivato a metà, non alla fine, sarai mezzo contento e mezzo triste - non sarai né un uomo frustrato né un uomo realizzato. Non sarai né freddo né caldo: sarai tiepido, e, come dice un evangelista in uno dei libro sacri, le cose tiepide non colpiscono il palato."